Il suono delle anime
Condivido con grande piacere un episodio per me significativo, avvenuto durante una lezione tenuta da Fabio Rezzonico, psicologo di grande valore e ottimo docente.
La partecipazione al corso “Autostima e crescita personale per il successo” ha lasciato in me un segno indelebile. Mi ero iscritto attirato dal titolo, come un cobra ipnotizzato dal suono del flauto. Gli incontri, tutti di carattere esperienziale, prevedevano una partecipazione attiva da parte dei partecipanti.
Ricordo con piacere un gioco fatto a coppie, in cui la guida portava in giro il compagno che lo seguiva con gli occhi chiusi e le mani appoggiate sulle spalle. Lasciarsi guidare da una persona sconosciuta è una esperienza molto particolare. Però, solo una prova del corso “Autostima e crescita personale per il successo” è stata capace di conquistare nel profondo la mia anima e prevedeva l’interazione di uno scultore con la sua statua, una statua fatta di carne e ossa. Il compito di chi interpretava l’artista” consisteva nel fare assumere al corpo del modello/a una serie di pose ed espressioni artistiche. Immaginate cosa ha significato tutto ciò? Quattordici persone, la cui conoscenza era circoscritta al nome e ai classici convenevoli di rito, sono entrate in una relazione diretta e hanno esplorato un territorio sconosciuto, vergine anche per i rispettivi partners sentimentali. Ogni limite è stato timidamente superato con pazienza e rispetto. Io, novello creatore, ho trasferito il mio pensiero agli arti di Sonia, al suo viso, ai suoi capelli. Ho spostato, indirizzato, plasmato. Dopo avere realizzato la “statua umana” ho letto un breve testo da me scritto dal titolo “La magia del chiaroscuro”, brano preparato durante la settimana e capace di accompagnare e spiegare l’opera. Ho ancora i brividi se ripenso a quel momento, agli applausi spontanei dei partecipanti al corso “Autostima e crescita personale per il successo”.
Bravo io? Sono riuscito semplicemente a comunicare il mio mondo, a creare le condizioni ideali perché “l’opera” venisse apprezzata. A mio favore avevano giocato la location suggestiva, la penombra e gli effetti di luce provocati dai faretti.
Nonostante l’esperienza estrema e coinvolgente vissuta insieme, nelle sedute successive non ho avuto il coraggio di parlarne con Sonia e rompere l’incantesimo in cui ci siamo ritrovati, nostro malgrado. Con grande rammarico non l’ho più rivista nemmeno ai corsi successivi a cui ho partecipato, guidati da Fabio Rezzonico.
Forse è giusto così. La magia del chiaroscuro parla attraverso le vibrazioni provocate dal suono delle anime. Le nostre. La mia.
E non serve altro.
-----------------------------------------------------------------------------
Racconto di Gianmarco Pellattiero
Selezione del Concorso letterario Il Cavedio "Il mio corso di..." 2022
Condivido con grande piacere un episodio per me significativo, avvenuto durante una lezione tenuta da Fabio Rezzonico, psicologo di grande valore e ottimo docente.
La partecipazione al corso “Autostima e crescita personale per il successo” ha lasciato in me un segno indelebile. Mi ero iscritto attirato dal titolo, come un cobra ipnotizzato dal suono del flauto. Gli incontri, tutti di carattere esperienziale, prevedevano una partecipazione attiva da parte dei partecipanti.
Ricordo con piacere un gioco fatto a coppie, in cui la guida portava in giro il compagno che lo seguiva con gli occhi chiusi e le mani appoggiate sulle spalle. Lasciarsi guidare da una persona sconosciuta è una esperienza molto particolare. Però, solo una prova del corso “Autostima e crescita personale per il successo” è stata capace di conquistare nel profondo la mia anima e prevedeva l’interazione di uno scultore con la sua statua, una statua fatta di carne e ossa. Il compito di chi interpretava l’artista” consisteva nel fare assumere al corpo del modello/a una serie di pose ed espressioni artistiche. Immaginate cosa ha significato tutto ciò? Quattordici persone, la cui conoscenza era circoscritta al nome e ai classici convenevoli di rito, sono entrate in una relazione diretta e hanno esplorato un territorio sconosciuto, vergine anche per i rispettivi partners sentimentali. Ogni limite è stato timidamente superato con pazienza e rispetto. Io, novello creatore, ho trasferito il mio pensiero agli arti di Sonia, al suo viso, ai suoi capelli. Ho spostato, indirizzato, plasmato. Dopo avere realizzato la “statua umana” ho letto un breve testo da me scritto dal titolo “La magia del chiaroscuro”, brano preparato durante la settimana e capace di accompagnare e spiegare l’opera. Ho ancora i brividi se ripenso a quel momento, agli applausi spontanei dei partecipanti al corso “Autostima e crescita personale per il successo”.
Bravo io? Sono riuscito semplicemente a comunicare il mio mondo, a creare le condizioni ideali perché “l’opera” venisse apprezzata. A mio favore avevano giocato la location suggestiva, la penombra e gli effetti di luce provocati dai faretti.
Nonostante l’esperienza estrema e coinvolgente vissuta insieme, nelle sedute successive non ho avuto il coraggio di parlarne con Sonia e rompere l’incantesimo in cui ci siamo ritrovati, nostro malgrado. Con grande rammarico non l’ho più rivista nemmeno ai corsi successivi a cui ho partecipato, guidati da Fabio Rezzonico.
Forse è giusto così. La magia del chiaroscuro parla attraverso le vibrazioni provocate dal suono delle anime. Le nostre. La mia.
E non serve altro.
-----------------------------------------------------------------------------
Racconto di Gianmarco Pellattiero
Selezione del Concorso letterario Il Cavedio "Il mio corso di..." 2022